Per il Ticino

Alpe di Mageno

L’illusione è la gramigna più tenace della
coscienza collettiva: la storia insegna,
ma non ha scolari.

Antonio Gramsci

Per il Ticino …?

Cito solo alcuni esempi di interventi con diretta pertinenza con il Ticino. Ma quale è il vero interesse del Ticino? Il deputato al Parlamento federale non è un procacciatore di sussidi né la voce di interessi particolari o clientelari. Il suo vero lavoro consiste nel dare il suo contributo alla ricerca di soluzioni ai problemi del Paese: l’interesse del Ticino passa attraverso l’interesse della Svizzera. Il miglior servizio che un deputato può rendere al proprio Cantone è la sua integrità e il suo impegno nelle commissioni (lontano dalle luci della ribalta ma di fondamentale importanza).
La Deputazione ticinese ha sempre lavorato unita e in accordo con il Consiglio di Stato per promuovere gli interessi dei Ticinesi.

Anche in italiano:

Un atto parlamentare presentato dal collega Berset chiede che i dibattiti del Consiglio degli Stati siano pure diffusi in diretta su internet – con già è il caso per il Nazionale – con traduzione nelle lingue nazionali, dunque anche in italiano. Mio intervento il 17 giugno 2010.

Un canale televisivo per rafforzare la coesione nazionale

è quanto proposto da una mozione Maissen, che ho sostenuto firmandola e intervenendo al dibattito il 2 giugno 2010.

Il San Gottardo:

La sicurezza della galleria
Ho sollevato il problema della sicurezza ancora prima delle tragedie verificatisi in Austria, Francia e nel Gottardo stesso. A seguito di uno scoppio di un pneumatico mi ero reso conto del grande pericolo esistente. Vedi il testo della mia interpellanza del 30 novembre 1998:
Interpellanza Marty
Il Consiglio federale risponde il 17 febbraio 1999:
 Risposta Consiglio federale
La discussione in Plenum ha avuto luogo il 18 marzo 1999 ben prima della tragedia del Gottardo. Nel mio intervento ho tra l’altro ammonito:
J’espère qu’il ne faudra jamais rappeler ce débat dans le futur, mais je dis que le tunnel routier du Saint-Gothard ne répond plus aux critères nécessaires de sécurité, contrairement à ce que les fonctionnaires qui ont rédigé cette réponse prétendent.
Intervento integrale:- Marty 18 marzo 1999
Vedi anche l’articolo:- Disastri annunciati
In: Opinione liberale del 31 maggio 2002.
Il tema della Galleria del San Gottardo e del suo eventuale raddoppio è riproposto dalla prospettiva di una lunga chiusura a causa di importanti lavori di manutenzione e ristrutturazione. Dibattito al Consiglio degli Stati che adotta un postulato con intervento dei deputati ticinesi il 4 marzo 2009.
Strada del Passo, accessibilità
La strada del Passo è una valida alternativa alle code che si formano ai portali. Purtroppo è chiusa per quasi otto mesi all’anno e non esiste una segnaletica che indica questa possibilità di evitare la coda. Ho così presentato una Raccomandazione per ovviare a questi inconvenienti, contrario il Consiglio federale:
 Raccomandazione 4 ottobre 2001
Il Consiglio adotta tuttavia la Raccomandazione con 32 voti senza opposizione:
 Marty 3 dicembre 2001

Raddoppio della Galleria – Iniziativa AVANTI
Vedi il mio intervento:
 Marty 11 giugno 2003

Raddoppio a corsia semplice: con il collega Consigliere nazionale Fabio Abate presentiamo una mozione nei due Consigli, postulando il raddoppio della Galleria con corsia semplice e corsia di soccorso. In questo modo viene rispettata la Costituzione, nel senso che non viene aumentata la capacità di traffico, ma si evitano le interruzio per lavori (con la possibilità di trasformare l’altro tubo momentaneamente in bidirezionale) e si aumenta in modo notevolissimo il grado di sicurezza della più lunga galleria stradale del mondo. Con decisione del 28 giugno 2012, il Consiglio federale sceglie proprio questa soluzione.

40 tonnellate e zone di frontiera:

La regolamentazione per l’accesso delle 40 tonnellate nelle zone di frontiera aveva provocato diversi scompensi in Ticino:
 Interpellanza 19 marzo 1998
 Marty 10 giugno 1998

Le nuove trasversali ferroviarie:

Una discussione in atto da oltre 30 anni, caratterizzata dalle rivalità regionali e dagli errori di valutazione del Consiglio federale sullo sviluppo del traffico attraverso le Alpi. Il progetto è stato accolto dal popolo nel novembre del 1998, preceduta da una lunga e delicata discussione in Parlamento. L’opzione “gottardiana” è stata minacciata fino alla fine.
Mio intervento al plenum:
 Marty 9 dicembre 1997
Le difficoltà finanziarie della Confederazione mettono periodicamente in forse la realizzazione completa dell’opera. Recentemente è stato così messo in atto un tentativo di ridimensionare la galleria del monte Ceneri, rinunciando al secondo tubo: una scelta assurda dal punto di vista della sicurezza, fortunatamente respinta dalla maggioranza del consiglio degli Stati.
Mio intervento:
 Marty 17 dicembre 2003

Amnistia fiscale:

Il Cantone Ticino ha presentato una richiesta tesa ad ottenere un’amnistia fiscale. Il Parlamento, tuttavia, non ci sente ed è impossibile trovare una maggioranza in tal senso. Il Ticino, agli inizi degli Anni Novanta aveva introdotto un’amnistia fiscale per gli eredi che annunciaavano i capitali non dichiarati dal de cujus. Il provvedimento aveva dato ottimi risultati e non sollevava problemi di natura etica dal momento che chi approfittava dell’amnistia non aveva alcuna ressponsabilità per l’evasione fiscale. Nel 2001 il Ticino fu costretto ad abbandonare questo istituto poiché contrario alla legge federale sull’armoonizzazione fiscale. Già nel 1997 avevvo presentato una mozione tesa a lasciare la libertà ai Cantoni di accordare questo tipo particolare di amnistia. Ci son voluti dieci anni! Ed ecco che il CF propone una revisione che propone di recuperare le imposte evase dal defunto solo per un periodo di 3 anni, invece dei 10 anni attuali. Vedi mio intervento:
 Marty 4.10.07
nonché il mio articolo su Opinione Liberale:
OL 30.8.07

Traffico pesante attraverso le Alpi:

Nel corso dell’ultima sessione dellaa legislatura si è anche dibattuto sul tema del traffico pesante: l’iniziativa delle Alpi, approvata dal popolo (anche dalla maggioranza dei Ticinesi), è ancora gravemente disaattesa: invece di 650’000 autocarri all’anno ne trannsitano attualmente 1’300’000 e la tendenza è verso un’ulteriore crescita. Il Consiglio federale (ma anche il governo ticinese) non sembrano investire la necessaria energia per affrontare il problema. Il CF propone ora di raggiungere gli obiettivi (650’000) due anni dopo l’apertura della galleria di base del San Gottardo. Una minoranza, che ho appoggiato, proponeva invece la data limite del 2012. Vanaamente, purtroppo. Mio intervento:
 Marty 3.10.07

Legge sulle lingue:

Finalmente è staata adottata la legge sulle lingue nazionali. Invero ha soprattutto un valore simbolico e non risolve di certo i problemi, in particolare non quelli delle minoranze. Il mio intervento durante il dibattito:
 Marty 25.9.07

Cave di granito:

Un’iniziativa Robbiani chiede l’esonero della tassa sui carburanti per le macchine di cantiere nelle cave di granito. La proposta è combattuta dal Consiglio federale. Passa al Nazionale, è respinta una prima volta agli Stati e passa finalmente con un solo voto di maggioranza. Mio intervento:
 Marty 12.12.06

Distribuzione dei giornali:

Per comprimere i costi, la Posta ha modificato le procedure di distribuzione dei giornali, tra l’altro trasferendo parte dei trasporti dalla ferrovia alla strada. I quotidiani ticinesi sono penaalizzati: in parecchie regioni non sono più distribuiti lo stesso giorno. Ho pertanto interpellato il Governo:
 interpellanza del 6 ottobre 2004
La discussione in plenum si è svolta il 9 gennaio. Mio intervento e risposta dell’On. Leuenberger:
 Marty 9 dicembre 2004

Italofoni nell’Amministrazione federale:

Fulvio Pelli aveva presentato una mozione che chiedeva che i traduttori non siano considerati nella statistica concernente la ripartizione linguistica dei funzionari federali. La mozione era stata accettata dal Nazionale. Gli Stati ne hanno approvato il contenuto ma hanno respinto la mozione semplicemente perché quanto richiesto è stato già realizzato. Mio intervento:
 
Marty 2 marzo 2004

La sessione di Lugano:

L’idea è nata a Ginevra. Nel corso di una cena, la Preidente del Consiglio di Stato di Ginevra, la liberale Martine Brunschwig Graf, mi disse che il cantone aveva sempre avuto problemi con la Berna federale che non capiva i problemi della Ginevra internazionale. La sessione svoltasi a Ginevra, quando erano in corso importanti lavori a Palazzo federale, aveva contribuito in modo importante a migliorare i rapporti tra il cantone e la Confederazione.
Perché, allora, non una sessione nella Svizzera italiana? Vedi a lato il testo della mia proposta del 22 aprile 1999 con la presa di posizione dell’Ufficio presidenziale del Consiglio:
– Raccomandazione Marty
La raccomandazione è stata adottata, nonostante la proposta contraria dell’UDC Reimann l’8 giugno 1999. Vedi il mio intervento in Plenum:
Marty 8 giugno 1999
Vedi anche:
 Non solo risotto e Merlot in: Swissinfo del 10 marzo 2001
– Per crescere insieme in: Giornale del popolo del 16 aprile 2001
L’idea è in ogni caso piaciuta: ora si parla di una sessione nei Grigioni, nella parte dove si parla romancio. È l’occasione per Cristina Leutwyler di fare un bilancio delle ricadute della sessione di Lugano due anni e mezzo dopo:
– Tagesanzeiger del 29 settembre 2003
Un bilancio positivo anche per i deputati: il 30 settembre 2003 il Consiglio degli Stati ha preso all’unanimità la decisione di principio di tenere nel 2006 una sessione nella Svizzera Romancia. Si tratta ora di fare un esame di fattibilità. 

Il Tribunale federale a Bellinzona:

Vedi l’apposito capitolo sotto la rubrica Giustizia

Le ex Regie federali:

Il Gran Consiglio ticinese ha votato all’unanimità un’inizativa cantonale che chiedeva alla Posta di rinunciare all’attuazione del piano di ristrutturazione REMA che prevede, tra l’alltro, la concentrazione dei centri di distribuzione a nord delle Alpi. La Commissione competente, della quale fa parte il collega Filippo Lombardi, ha proposto di respingere l’iniziativa, ritenendo che la Posta già aveva tenuto conto delle obiezioni. Filippo Lombardi ha presentato una proposta di minoranza che propone l’adozione dell’iniziativa. Purtroppo Lombardi non ha potuto presenziare al dibattito e, all’ultimo momento, ho proposto alcune riflessioni sul tema:
 Marty posta 20 settembre 2003

La lingua italiana:

Una mozione Galli chiedeva che il sito internet del Parlamento sia interamente tradotto in italiano, ciò che oggi non è il caso. L’Ufficio presidenziale si è opposto per motivi finanziari, chiedendo che la mozione fose trasformata in semplice postulato (non vincolante). Ho fatto la proposta di accogliere la mozione: la proposta Marty è stata accolta con 23 voti contro 14.
Marty 5 dicembre 2002

Casinò:

Il collega Lombardi aveva inoltrato un’iniziativa per cercare di evitare l’assurda chiusura del Casinò di Mendrisio. Il pasticcio del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha in realtà fatto perdere milioni all’economia ticinese. Inutilmente. Mio intervento:
– Marty 13 dicembre 2000