Nel corso della campagna che precedette il famoso voto del 29 novembre 2020, ebbi più volte l’occasione di esprimere chiare critiche nei confronti della Consigliera federa Karin Keller Sutter. Ritenevo che si impegnasse nella campagna per un’iniziativa popolare in modo eccessivo, come non si era mai visto in precedenza e soprattutto violando i suoi doveri di riservatezza imposti quando si tratta di un’iniziativa popolare. Aveva pure diffuso contro-verità, e, nonostante il richiamo di professori di diritto, aveva caparbiamente insistito. A tre anni di distanza viene ora pubblicato da parte dell’organo parlamentare di controllo una rapporto molto severo nei confronti di KKS. Sono denunciati il suo impegno smodato contro l’iniziativa, la sua più che stretta collaborazione con il comitato dei contrari (EconomieSuisse e Swiss Holding), utilizzando pure importanti risorse del Dipartimento. Pure confermate le falsità diffuse dalla Consigliera federale. Se la stampa svizzera ha dato notizia del rapporto molto critico, nessuno ha illustrato così compiutamente il suo contenuto come la WOZ del 7 dicembre 2023.