La marcia di avvicinamento è stata lunga. La decisione a favore di Bellinzona è stata infatti preceduta da scelte importanti, anche se le stesse per i più non avevavo alcuna pertinenza con la sede del futuro tribunale (allora nemmeno veramente ipotizzato nelle dimensioni odierne).
Le giustizie cantonali incontrano sempre maggiori difficoltà ad affrontare i casi complessi di criminalità internazionale. Il Consiglio federale propose così di dare una competenza facoltativa al Ministero pubblico della Confederazione: in altre parole poteva scegliere i casi da avocare, gli altri rimanendo di competenza dei Cantoni.
Ho vivacemente combattuto questa soluzione del Governo, proponendo invece una chiara delimitazione: criminalità organizzata e criminalità economica internazionale dovevano essere attribuite esclusivamente alla giurisdizione federale. La mia proposta di minoranza è stata respinta, per essere, tuttavia ripresa in gran parte dal Consiglio nazionale. Ciò che mi ha indotto ad esclamare in aula che nessuno è profeta nella propria Camera…
Vedi i miei interventi.
– Marty 7 ottobre 1998
– Marty 1 dicembre 1998
– Marty 28 settembre 1999
Questa importante nuova competenza ha fortemente condizionato la nuova organizzazione giudiziaria: un importante potenziamento del Ministero pubblico della Confederazione (con sedi periferiche, anche in Ticino) e la creazione di un vero e proprio Tribunale penale federle di prima istanza.
Il Consiglio federale ha consultato diversi cantoni per valutare dove istituire il nuovo Tribunale. Tra i numerosi cantoni interpellati il Ticino non è nemmeno stato considerato: un’omissione e uno sgarbo che mi ha fatto letteralmente ‘imbufalire’! Vedi la mia interpellanza:
– La Svizzera italiana una volta ancora completamente ignorata
e il mio intervento al Plenum:
– Marty 12 giugno 2001
Le mosse successive si sono svolte nella Commissione deglia affari giuridici…che presiedevo! Il Messaggio del Consiglio federale prevedeva Aarau quale sede del nuovo Tribunale penale federale e Friborgo per il nuovo Tribunale amministrativo federale. Nacque così l’alleanza Svizzera italiana – Svizzera orientale. Da parte mia feci la proposta di Bellinzona per il Tribunale penale, mentre il collega Bürgi propose San Gallo per quello amministrativo. In commissione la votazione è stata tiratissima: per un voto passò la proposta del Consiglio federale. Non fu un male: ciò ci motivò a combattere e a fare un immenso lavoro di informazione e di convincimento.
Poi venne il dibattito in plenum con la proposta di minoranza Marty che indicava Bellinzona anziché Friborgo.
Vedi il mio intervento al Plenum (appena tornato da una riunione a Parigi, influenzato…):
– Marty 19 marzo 2002
La proposta di minoranza Marty che proponeva Bellinzona passò con 26 voti contro 15. Stesso risultato per San Gallo. Un risultato assai straordinario che premiava il lavoro di tutti coloro che si erano impegnati. E dire che all’inizio nessuno o quasi credeva alle possibilità di successo della proposta Marty.
In seguito il Consiglio Nazionale (con un ottimo lavoro di Fabio Abate in commissione) si allineò sugli Stati.
Vedi anche:
– Un atto di fiducia, in: Opinione liberale del 20 giugno 2002
Alcuni commenti nella stampa:
– Diamo a Cesare quel che è di Cesare: è stato Dick Marty il primo a crederci veramente …(Corriere del Ticino 18 marzo2002, p.4);
– Le Président du Conseil d’Etat fribourgeois était présent à Berne hier matin et a entendu le discours brillant du Tessinois Dick Marty, l’incontestable héros du jour… (La Liberté20 marzo 2002, p.10);
– Dick Marty met les Romands k.-o. (Le Matin 20 marzo 2002);
– Das Tessin habe mit Ständerat Dick Marty (FDP) einen brillanten Fürsprecher gehabt (Tagblett 20 marzo 2002, p.2);
– Le radical tessinois Dick Marty, pourtant pris par une mauvaise grippe, en fut le héros. (L’AGEFI 20 marzo 2002, p.4)
– Sehr zufrieden äusserte sich SR Dick Marty (FDP), der sich für Bellinzona eingesetzt hatte, als dieser Standort noch vollkommen abwegig erschien … (Basler Zeitung 14 giugno 2002 p.9);
– Il faudra que le Tessin songe à ériger une statue en l’honneur de Dick Marty. Le Conseiller aux Etats a reussi, contre vents et marées, à installer le Tribunal fédéral à Bellinzone. … Mais on peut déjà offrir la palme de la ténacité à Dick Marty …Réussir, le temps d’un grand débat, à raboter le Gothard pour illuminer le Tessin: ça n’arrive qu’une fois par siècle.(L’Impartial, 14 giugno 2002, p. 1);
– Ragioni portate avanti con argomentata risolutezza, a dispetto delle premesse inizialmente sfavorevoli, dalla Deputazione (con Dick Marty in prima fila)…(Corriere del Ticino 14giugno 2002, p.1);
– Der Sieger des Tages heisst Ständerat Dick Marty (FDP)…(Tagblatt 14 giugno 2002);
– E nell’euforia generale ci si è dimenticati di ricordare che qualcunoci ha creduto sin dall’inizio: Dick Marty.Onore al merito.(La Regione 15 giugno 2002p.4)
Numero dei giudici al Tribunale federale
Il Parlamento ha adottato nuove norme che disciplinano l’organizzazione e l’attività del Tribunale federale. Tali norme erano state pensate per alleggerire il carico della nostra masssima Corte, da anni in affanno per l’enorme mole di ricorsi. Ma nel corso delle deliberazioni lo scopo iniziale è andato quasi del tutto perso, e non è per nulla certo che il Tribunale federale possa veramente beneficiaare della nuova normativa a livello di carico di lavoro. Ma Blocher vuole risparmi e così la maggioranza del Consiglio degli Stati – con un voto che mi ha letteralmente scconvolto per la totale mancanza di sensibilità istituzionale – lo ha seguito decidendo di ridurre il numero di giudici da 41 a 38, contro il parere del Tribunale stessso. Vedi il mio intervento:
– Marty 23 marzo 2006