Il Consiglio dell’Europa ha già affrontato qualche anno fa il tema dell’eutanasia, adottando una raccomandazione molto restrittiva e di chiara chiusura nei confronti dell’eutanasia attiva.
L’Olanda e il Belgio, dopo un ampio dibattito durato una trentina di anni, hanno adottato recentemente nuove leggi che prevedono una certa apertura.
Sono pure stati pubblicati i risultati di recenti ricerche che dimostrano che tra realtà ed ordinamento giuridico esiste un importante divario: in altre parole, l’eutanasia è molto più praticata di quanto si credesse finora o si vuol ancora far credere.
La Commissione delle questioni sociali, della sanità e della famiglia del Consiglio dell’Europa mi ha così incaricato di allestire un nuovo rapporto e di sottoporre, se del caso, un progetto di risoluzione all’attenzione dell’Assemblea parlamentare.
A tale scopo è stata organizzata una giornata di studio il 25 ottobre 2002 a Parigi con l’audizione di esperti di diversi paesi. Vedi il resoconto:
– Audizioni 25 ottobre 2002
I documenti del Consiglio dell’Europa sono anche in PDF per rispettare la loro forma originale.
Il rapporto e il progetto di risoluzione sono stati approvati, con qualche emendamento, da una stretta maggioranza della Commissione:
– Rapporto Marty 10 settembre 2003
Il rapporto è stato sottoposto al plenum dellAssemblea parlamentare nella sessione di fine settembre 2003. La discussione è stata tuttavia rinviata, anche a causa della mia forzata assenza.
Il rapporto ha suscitato ampio interesse e tutta la stampa europea ne ha riferito. Due esempi:
– Le Monde 1 ottobre 2003
– La Croix 29 settembre 2003
Il progetto di raccomandazione chiede maggiore trasparenza, miglior conoscenza della realtà negli ospedali, e postula un esame dei risultati ottenuti con le nuove legislazioni olandese e belga, valutando lopportunità di raccomandarne ladozione. Ma per molti è già troppo: sono stati presentati numerosi emendamenti che tendono ad annullare il senso della raccomandazione. Parere negativo è stato espresso anche dalla Commissione delle questioni giuridiche (voto tuttavia casuale a causa di numerose assenze). Vedi il rapporto del relatore della Commissione giuridica e le relative proposte di emendamenti:
– Rapporto McNamara 23 settembre 2003
Tenuto conto della presenza di due schieramenti molto rigidi ho proposto alla Commissione di chiedere la discussione al plenum dell’Assemblea, per averer un ampio dibattito, e di proporre il rinvio del rapporto alla stessa Commissione per il prosieguo della discussione tenendo conto delle riflessioni espresse in Assemblea. La proposta è stata approvata , anche se c’è stato chi non voleva nemmeno procedere alla discussione.
Il dibattito ha avuto luogo in Assemblea il 27 aprile 2004. Si è trattato di un dibattiuto interessante e molto vivace, a tratti anche polemico. Contrariamente a quanto la stampa ticinese ha riferito – sulla base di una notizia falsa dell’ATS – il rapporto non è stato affatto respinto. Come già indicato, io stesso, come ralatore ha proposto il rinvio alla Commissione per la continuazione della discussione. Vedi il comunicato apparso sul sito del Consiglio d’Europa subito dopo la conclusione del dibattito:
– Comunicato eutanasia 27 aprile 2004
Sulla base della discussione ho elaborato un nuovo progetto di risoluzione e di rapporto, intitolato “L’accompagnement des malades en fin de vie”. Il progetto di risoluzione è stato approvato il 17 dicembre 2004 a Parigi dalla Commissione sociale e della sanità. All’inizio di marzo, la Commissione giuridica ha respinto gli emendamenti che tentavano di snaturare il progetto di risoluzione, accettando solo alcune modifiche di natura redazionale.
Il 27 aprile il progetto di risoluzione è stato esaminato dall’Asseemblea. All’ultimo momento sono staati presentati ben 72 emendamenti distruttivi che la Commissione non è stato in grado di esaminare. Alcuni, in mancanza di un preavviso commissionale e nella confusione generale, sono stati approvati. A conclusione del dibattito ho chiesto io stesso di votare contro il progetto di risoluzione reso ormai contraddittorio e poco comprenssibile.
I testi in francese ed inglese del progetto di risoluzione e del mio rapporto:
– Accompagnement …9.2.2005
– Assistance to patients ….9.2.2005
Per rivivere il dibattito e la conferenza stampa che ho dato alla conclusione del dibattito, vedi il link:
– Video 27.4.2005
Il Consiglio dell’Europa ha dedicato un’importante pubblicazione nella collana Regard éthique al problema dell’eutanasia: L’euthanasie – Volume I, aspects éthiques et humains (2003)- Volume II, Perspectives nationales et européennes (2004) con un mio contributo:
– Euthanasie. La position du Conseil de l’Europe
Il libro è pubblicato in francese ed in inglese (per ordinazioni: http://book.coe.int)
L’Accademia Svizzera delle scienze Mediche ha preso posizione sul problema del suicidio assistito il 5 febbraio 2004. Una posizione di maggiore apertura e di maggior rispetto nei confronti della scelta del malato. In merito a questa posizione vedi il servizio di Swissinfo (swissinfo.ch):
–ASSM aiuto al suicidio (it)
–ASSM aide au suicide (fr)
Segnalo una pubblicazione recente che riprende gli atti di un colloquio dedicato all’assistenza al suicidio: Beihilfe zum Suizid in der Schweiz – Beiträge aus Ethik, Recht und Medizin- Peter Lang 2006, con un mio contributo: Euthanasie et suicide assisté – L’état des discussions en Suisse et au Conseil de l’Europe:
– Assistance au suicide